Per evitare interventi chirurgici in anestesia generale si ricorre ad altre alternative.
Spesso per evitare un protocollo chirurgico che prevede il rialzo del seno mascellare e gli innesti ossei si cerca di adottare alternative valide.
Ultimamente l’implantologia sta seguendo queste strade piuttosto che quelle sicuramente più stressanti che prevedono l’entrata in una sala operatoria.
Si riesce ad accontentare anche pazienti con poco osso per quanto l’intervento possa apparire complesso. Studio specialistico, cerca di adottare tecniche tempestive ma soprattutto rapide in modo che il cliente possa tornare a casa in fretta e senza stress. Ci sono varie alternative all’innesto osseo.
Si tratta di impianti corti, impianti inclinati, impianti pterigoidei e zigomatici. Sono degli interventi a carico immediato che garantiscono un tempo di riabilitazione molto breve.
Cosa sono gli impianti corti.
Sono da considerarsi impianti corti quelli che prevedono che la quantità dell’osso sia di notevole consistenza per poter inserire appunto, viti al titanio corte. Tali tipi di impianti vengono inseriti specialmente in quei casi dove si presenta ‘atrofia ossea verticale’ il che significa che esiste una ‘limitata altezza dell’osso residuo’.
Quando il paziente presenta una grave ‘atrofia ossea mandibolare’ è sempre preferibile ricorrere a questo tipo di impianto per non stressare il paziente con operazioni più complicate come ‘ il rialzo del seno mascellare o la ricostruzione ossea mandibolare con innesti o tecniche rigenerative’.
Cosa sono gli impianti inclinati.
Quando vengono posizionati impianti dentali inclinati nel ‘mascellare superiore’ si evita il ‘recesso mesiale del seno mascellare’.
Quando invece la tecnica viene applicata nel ‘mascellare inferiore’si evita ‘l’emergenza del nervo alveolare inferiore.’
Gli impianti inclinati hanno il pregio di posizionarsi perfettamente nell’osso residuo e permettono il carico immediato.
Cosa sono gli Impianti pterigoidei e zigomatici.
Questo tipo di impianti vengono inseriti nell’area molare dell’arcata superiore’e riescono ad arrivare al ‘ il processo pterigoideo’. Sovente, si verificano le prerogative idonee affinché si possa sopraggiungere ad un’ottimale osteointegrazione. Questa tecnica è altamente consigliata per evitare ‘l’innalzamento del seno mascellare’.